Sono nato nel 1982 ed ho avuto la fortuna di possedere un Nintendo NES. Anzi: lo possiedo ancora oggi e dopo 30 anni funziona ancora benissimo. Si tratta di una console per videogiochi infinitamente meno potente di qualunque dispositivo moderno (persino di un Apple Watch). Chiunque abbia avuto il NES si è letteralmente consumato le dita a giocare a Super Mario Bros, che probabilmente è uno dei giochi più conosciuti al mondo. Lo sapevi che nasconde un livello segreto?
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Il minus world è un mondo in cui puoi andare a finire solo sfruttando un “bug” (un difetto di programmazione) del gioco. In Super Mario Bros ci sono delle “Warp Zone“, ovvero delle aree che puoi sfruttare per arrivare ad un determinato livello, saltando i livelli che si trovano in mezzo). Furono inserite perché all’epoca non era possibile salvare il gioco, come avviene con le console moderne. Alla fine del livello 1-2 (Mondo 1, Livello 2) puoi saltare sui blocchi in alto per raggiungere una Warp Zone con tre tubi. Infilandoti nel tubo più a sinistra puoi arrivare direttamente al livello 4-1.

Il Nintendo non è abbastanza veloce per caricare le informazioni sulle “uscite” dei tubi della Warp Zone, pertanto i programmatori hanno aggirato il problema mettendo una lunga fila di blocchi in alto. In questo modo Mario è costretto a fare il giro, dando il tempo alla CPU del NES di caricare le informazioni necessarie. Ma cosa succede se Mario attraversa direttamente il muro senza passare da sopra?

Semplice: puoi raggiungere la Warp Zone prima che il NES carichi le informazioni giuste. E se scendi nel tubo più a sinistra ti ritroverai in un mondo senza uscita! Per attraversare il muro devi utilizzare un noto trucco che permette a Mario di attraversare i blocchi. Ed il problema è dovuto ad un banale difetto di programmazione del gioco. Il mondo -1 (Minus World, per dirla in Inglese) non era stato previsto.
L’etichetta sopra al tubo (il numerino) serve al NES per capire in quale mondo andare. Ma se il numerino non compare, al suo posto comparirà un’etichetta vuota, che per il NES corrisponde al numero 36. Pertanto, cercherà di inviare Mario al mondo 36-1, che però non esiste! In questa situazione il NES riesce comunque a caricare un livello con un tubo di uscita alla fine, che però non porta da nessuna parte.
Il NES allora, non sapendo cosa fare, riporta Mario all’inizio del livello. Risultato: se non ti uccidono i pesci e le seppie (è un livello acquatico molto difficile), sei destinato a morire quando scade il tempo, finché non perdi tutte le vite. In altre parole, comunque vada il povero Mario è spacciato.
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