Olivetti Programma 101: breve storia del primo PC italiano

Rispondo ad una richiesta di cosa di computer ricevuta via mail, in cui mi si segnala un post di Facebook dedicato alla Olivetti Programma 101, da molti considerata come il primo personal computer della storia. Era già da un po’ di tempo che desideravo scrivere una cosa di computer su Olivetti, una delle aziende (all’epoca) più innovative d’europa.

Olivetti Programma 101 - Richiesta di cosa di computer

Questo post su Facebook è un po’ troppo celebrativo. Il primo Personal Computer della storia è stato inventato da Bill Gates e Paul Allen e si chiamava MITS Altair 8800: una macchina che consente di inserire istruzioni manualmente azionando degli interruttori posti sul pannello frontale. Una macchina molto interessante ma obiettivamente priva di qualunque utilità pratica.

Olivetti Programma 101 - L'altair 8800

Il primo vero Personal Computer è considerato quasi all’unanimità (compreso il sottoscritto) l’Apple II, inventato da Steve Jobs e Steve Wozniak. Ha uno schermo integrato ed una tastiera, consente quindi di inserire i comandi a mano e non azionando degli astrusi interruttori.

Olivetti Programma 101 - Un Apple II

Ciò premesso, torniamo alla Programma 101. Agli inizi degli anni ’60 Olivetti prese la decisione di sviluppare un “computer da tavolo”. All’epoca i computer erano oggetti enormi che occupavano intere stanze: per poterli utilizzare era necessario prenotarsi. Olivetti voleva “un oggetto personale, qualcosa che possa vivere insieme ad una persona, una persona che sieda davanti ad un tavolo o ad una scrivania” (sono esattamente queste le parole pronunciate da lui).

Una Olivetti Programma 101

La Olivetti Programma 101 è innovativa per due motivi: memorizza i programmi su delle strisce magnetiche ed è in grado di eseguire “operazioni logiche” (non ti serve capire esattamente cosa siano. Ti basti sapere che esse sono una caratteristica che distingue le calcolatrici tradizionali dai computer moderni).

Non considero la Programma 101 come un Personal Computer perché non ha un monitor e non ha una tastiera con le lettere. Manca di interattività: non è possibile inserire comandi ed eseguirli in modo facile (al pari dell’Altair 8800). È sicuramente un capolavoro d’ingegneria: una macchina di tutto rispetto che si sarebbe potuta evolvere in qualcosa di molto più simile ad un Personal Computer.

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