Blue Monday: cos’è, spiegato semplice?

Mi hanno fatto una domanda che riguarda il Blue Monday. Mi hanno anche chiesto se c’entri qualcosa col black friday e perché tutti si ostinino a dare nomi in inglese a qualunque cosa. Non è un argomento che riguarda l’informatica in senso stretto ma sono comunque in grado di dare una risposta.

Mail in cui mi si chiede cos'è il Blue Monday

Detta in modo molto semplice, il Blue Monday dovrebbe essere il giorno più triste dell’anno. E dico “dovrebbe” perché si tratta di fatto di una data inventata dal nulla. È stata concepita nel 2005 da uno psicologo inglese di nome Cliff Arnall. Il calcolo del giorno più triste dell’anno è basato su un’equazione che nel corso degli anni è variata. Nella sua forma originaria, l’equazione è:

{ [ W + ( D – d ) ] x TQ } / ( M x Na )

Le variabili di tale equazione sono:

  • W: condizioni atmosferiche
  • D: debito
  • d: salario mensile
  • T = tempo trascorso dal Natale
  • Q = tempo trascorso dal fallimento dei propositi per il nuovo anno
  • M = livelli motivazionali bassi
  • Na = sensazione di una necessità di agire

Molte persone non hanno dimestichezza con le equazioni. A prima vista, pertanto, sembra un concetto basato su solide fondamenta. Il problema però è che quasi nessuno dei valori delle variabili può essere stabilito con esattezza. Escludendo “T” (tempo trascorso dal natale), “D” (debito) e “d” (salario mensile), come si fa a stabilire un valore per (ad esempio) “Na”, che è la sensazione della necessità di agire? Insomma: detta come va detta, il Blue Monday è solo una stupidaggine.

Molti ci credono perché di norma il Blue Monday cade tra il secondo ed il quarto lunedì di gennaio, un momento dell’anno in cui le persone generalmente hanno le tasche vuote e nessun giorno di vacanza nelle settimane successive. Per di più, a gennaio si sta quasi sempre rintanati in casa per il freddo. Io detesto gennaio e detesto l’inverno ma da qui a credere che il giorno più triste sia determinabile da un algoritmo, ce ne passa!

Il “black friday”, il “cyber monday” e tutte le altre giornate che verranno sicuramente inventate in futuro non c’entrano nulla col Blue Monday: si tratta di date anch’esse inventate ma che hanno come finalità solo quella di tentare di portare le persone ad acquistare prodotti in periodi dell’anno in cui si acquista poco.

E riguardo all’inglese, tieni presente che il computer è stato inventato negli USA. Anche queste trovate commerciali vengono normalmente concepite in paesi anglosassoni (USA ed Inghilterra). Molto spesso vengono mantenuti i termini in lingua originale perché se venissero tradotti suonerebbero male o perderebbero di significato. Giusto o sbagliato che sia, l’inglese è destinato a prendere sempre più piede nel nostro parlato quotidiano.

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