In quali casi si è esonerati dal pagamento del canone RAI? Come si fa a fare la disdetta? Sono domande frequentissime ed il Ministero dello sviluppo economico ha chiarito per bene la faccenda con una serie di precisazioni. Prima però cerchiamo di chiarire meglio il lato tecnico.
Molte persone oramai usano solo Netflix o altre app simili. Tantissimi altri non hanno nemmeno l’antenna. Che vuol dire? Ci sono sostanzialmente due modi di vedere film, serie TV e programmi televisivi in casa:
- Ricevendo il segnale dall’antenna
- Ricevendo il segnale attraverso Internet
La prima modalità la conoscono tutti: attacco il cavo dell’antenna alla TV o al decoder digitale terrestre, accendo e vado sul canale che mi interessa. La seconda modalità è più recente. Grazie all’avvento di Internet a banda larga (ADSL e fibra), si sono diffuse le “smart TV”. Sono “televisori intelligenti” in grado di eseguire programmi dedicati alla ricezione di video “on demand” (“su richiesta”), esclusivamente via Internet. In gergo tecnico si dice “in streaming”.
I vantaggi dello streaming rispetto alla TV “tradizionale” sono molteplici:
- Puoi guardare un film o una serie quando vuoi, senza aspettare che venga trasmessa ad un certo giorno e ad un certo orario
- Puoi interrompere la visione in ogni momento e riprenderla quando vuoi
Netflix è forse il servizio di streaming più conosciuto. Esiste però anche RaiPlay: è un‘app che trasmette su Internet, in tempo reale, tutti i canali della RAI. Contiene anche le repliche di programmi già andati in onda e tantissimi altri contenuti interessanti.
In pratica, detto in modo semplice, se hai una TV con la presa dell’antenna sei tenuto al pagamento del canone RAI. Se invece ti compri un monitor per PC e ci attacchi sopra un Fire TV Stick, un Chromecast o una Apple TV (dispositivi che trasformano un monitor in una Smart TV) e non hai in casa un decoder digitale terrestre, allora NON sei tenuto a pagare il canone.
Il modo più veloce per disdire il canone RAI consiste nel registrarsi al sito dell’agenzia delle entrate e dichiarare di non possedere una TV in casa. È anche possibile inviare una PEC o una raccomandata. Non ti illustro i passaggi dettagliati perché trovi già decine di articoli e tutorial su Internet. Bada solo di fare la richiesta entro il 31 gennaio dell’anno per il quale vuoi disdire, altrimenti ti ritroverai l’addebito nella bolletta della luce.
Non per essere polemico ma credo che sia stato fatto apposta: si punta sul fatto che l’addebito è minimo e le persone non ci fanno caso, che il periodo a disposizione per fare la disdetta è breve e che la comunicazione debba essere rifatta ogni anno, aumentando la possibilità che le persone se ne dimentichino.