Cosa trovi nel dark web

Le cose di computer che riguardano il dark web ed il deep web ricevono sempre molte richieste di chiarimenti. L’ultima si può riassumere in una semplice domanda: cosa trovi nel dark web?

Commento in cui mi si chiede cosa trovi nel dark web

Ripassiamo intanto un po’ di concetti. Internet è una rete di computer. Ad ognuno di esso viene assegnato un indirizzo IP (4 cifre separate da un puntino). Grazie a questo indirizzo è possibile rintracciarti in modo molto preciso, perché esso ti viene assegnato dal tuo “service provider” (il fornitore della connessione internet: Vodafone… TIM… eccetera).

Cosa trovi nel dark web - Rappresentazione di internet e degli indirizzi IP

Il deep web (secondo Nicolas Christin, professore alla Carnegie Mellon University) è l’insieme dei siti web che non possono essere trovate dai motori di ricerca. E non hanno nulla di illegale: spesso si tratta di pagine che possono essere visualizzate solo inserendo nome utente e password (ad esempio i forum, oppure le pagine che mostrano la lista dei tuoi movimenti bancari).

Il dark web invece è un insieme di siti web raggiungibile solo collegandosi ad una “darknet”, ovvero una rete “sovrapposta” ad Internet ma pensata per farti navigare in modo completamente anonimo. Le darknet più note e diffuse sono Tor, i2P e Freenet. Per collegarti ad esse, devi usare un programma specifico chiamato “client”.

Cosa trovi nel dark web? Partiamo da una premessa fondamentale: essere anonimi non vuol dire necessariamente essere dei delinquenti. Pertanto una rete studiata per navigare in anonimato è solo uno strumento tecnologico. A renderlo “buono” o “cattivo” è solo l’utilizzo che se ne fa. Nel dark web trovi molte cose “positive” ed interessanti.

C’è ad esempio il sito della BBC, creato apposta per essere acceduto dalle persone che vivono in paesi con regimi totalitari, per dar loro modo di aggirare la censura imposta dal governo. Ci sono anche Facebook e molti altri social network e siti di notizie. Si trovano poi informazioni che non definirei “giuste” o “sbagliate” in assoluto. Ad esempio: manuali di manipolazione, di vendita, di marketing o contenenti istruzioni su come disattivare un impianto antifurto, o su come forzare una serratura.

Ma una buona fetta di contenuti (più del 60% secondo un recente studio della Carnegie Mellon University) contiene solo cose illegali: ecommerce che vendono droga, armi, passaporti, soldi falsi ed altre amenità del genere. E purtroppo c’è tantissimo materiale pedopornografico o comunque disturbante. Ti consiglio di starne alla larga, anche se vuoi visionare le informazioni per pura curiosità: c’è il rischio di incappare in qualche malware o in un controllo delle forze dell’ordine, che monitorano costantemente il dark web e potrebbero male interpretare lo scopo della tua visita.

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