Rispondo al commento di un mio follower su TikTok, in risposta alla cosa di computer in cui spiego come funzionano CD e DVD. Mi chiede come funzionano CD-R e CD-RW (ovvero quelli scrivibili e riscrivibili). Domanda più che legittima.

Intanto ripassiamo l’argomento di partenza: come funzionano CD e DVD? Sono definiti “supporti”. In informatica, un supporto è un oggetto in grado di memorizzare i dati da dare in pasto ai programmi per computer, che sono immagazzinati all’interno dei file. CD e DVD sono “supporti ottici” perché usano un laser (che non è altro che luce concentrata) per leggere i dati. Gli hard disk ed i floppy disk, invece, sono “supporti magnetici” perché usano un meccanismo diverso (basato sull’elettromagnetismo).

I CD ed i DVD hanno la tipica superficie a specchio proprio perché la testina spara un raggio laser, che deve poi essere riflesso verso un sensore per consentire la lettura della profondità dei solchi. I CD musicali ed i DVD che contengono film (quelli che possono essere acquistati nei negozi di musica) vengono stampati: c’è una pressa che incide i solchi sul CD o sul DVD.
Ovviamente non è possibile fare delle incisioni minuscole su una superficie riflettente di plastica. Però malgrado questo esistono anche i CD-R (scrivibili) ed addirittura i CD-RW (riscrivibili). Ma dunque come funzionano CD-R e CD-RW? Usano un composto particolare che diventa liquido se viene riscaldato ad una certa temperatura ma che può tornare allo stato solido se viene portato ad un’altra temperatura.

Ovviamente un CD-R o CD-RW riflette la luce in modo diverso da un CD tradizionale prestampato, pertanto i lettori CD più vecchi (quelli costruiti prima dell’avvento dei CD-R e CD-RW) potrebbero non essere in grado di leggerli. Tutto quanto detto finora vale anche per i DVD: essi infatti non sono altro che CD con solchi molto più piccoli, che gli conferiscono una capacità molto più alta.
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