PC aziendale ad uso personale: è possibile?

È possibile che un datore di lavoro ti dia un PC aziendale ad uso personale? O se te ne ha dato uno, per quale motivo è limitato? Un PC aziendale ad uso personale pone dei grossi rischi per un’azienda, anche se magari non ti sembra. Tra questi vi sono:

  • La possibilità che un hacker si intrufoli nel computer e rubi dati sensibili
  • La possibilità che venga infettato da un qualche virus preso da internet
  • La possibilità che un virus si propaghi su altri PC sulla stessa rete aziendale

Pertanto, tipicamente i PC aziendali sono fortemente limitati. Molti di essi non consentono di installare programmi. Il motivo è semplice: detto in modo molto approssimativo, i virus sono programmi come tutti gli altri. Chi gestisce i PC aziendali non vuole passare la notte a sistemarti un computer infetto. Ed inoltre sa già quali sono i programmi che ti servono, non c’è motivo di correre il rischio di farti installare roba potenzialmente dannosa.

Di solito chi lavora in smart working deve usare una VPN per collegarsi alla rete aziendale: tu ti colleghi alla VPN e lei fa da tramite tra te e l’azienda, offuscando i dati e garantendo quindi un buon grado di sicurezza. In alcuni casi non è possibile collegarsi liberamente ad internet: bisogna passare dalla VPN.

Un PC aziendale ad uso personale di solito si collega alla rete dell'azienda tramite VPN

Infine, in molti casi le aziende usano dei proxy: sono servizi simili alle VPN. Fanno da tramite tra la rete aziendale ed internet, impedendo l’accesso ad alcuni siti. Non sempre per evitare che il dipendente perda tempo su Facebook: di solito è solo per impedire di prendere virus attraverso internet.

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