Che vuol dire kernel?

Ogni volta che menziono Linux in una cosa di computer, immancabilmente molti mi fanno notare come “Linux” sia il kernel e non il nome del sistema operativo. Ma che vuol dire kernel, di preciso?

Un sistema operativo è il software (ovvero un insieme di programmi) fondamentale per poter utilizzare qualunque computer. Te lo faccio capire meglio con un esempio: stai scrivendo un documento con Microsoft Word e lo vuoi stampare. È impossibile che Word sappia comandare tutti i modelli di stampante del mondo. La richiesta di stampa viene pertanto fatta al sistema operativo, che contiene un programma, chiamato “driver“, in grado di dialogare con la tua stampante.

Il sistema operativo non fa solo questo: gestisce anche file e cartelle, memoria, tutto l’hardware in generale, e si occupa anche di un mucchio di altre cose critiche e delicate. Il “kernel” (“nucleo”) non è altro che il “cuore” del sistema operativo: è la sua parte fondamentale. Esistono molti tipi di kernel. Uno di essi è il cosiddetto “monolitico”: una singola porzione di software che gestisce tutto. Windows, macOS e Linux sono tutti e tre basati su un kernel monolitico.

Per essere più precisi, “Linux” è in realtà il nome del kernel del sistema operativo “GNU/Linux”. È così per motivi storici. Volendo riassumere il più possibile, la parola “Linux” è l’abbreviazione di “GNU/Linux”, un sistema operativo riscritto da zero a partire dalle idee di Unix, uno dei primi sistemi operativi mai sviluppati.

Quasi nessuno usa il termine “GNU/Linux”. Tutti usano sempre la parola “Linux”. Persino tra informatici esperti si usa sempre la frase “installa Linux” al posto di “installa GNU/Linux”. È una consuetudine largamente diffusa ed accettata, al pari di tantissime altre. Le cose di computer non sono rivolte agli utenti più avvezzi alla tecnologia: se scrivessi e dicessi “GNU/Linux” al posto di “Linux” confonderei inutilmente le idee a chi mi legge, guarda o ascolta.