I primi personal computer che sono stati venduti in Italia avevano sul retro moltissime porte di espansione. Ti elenco quelle che solitamente erano presenti: porta seriale, porta parallela (tipicamente usata per le stampanti), porta PS/2, porta ethernet. Piano piano se ne sono aggiunte altre: ad esempio la porta giochi (serviva a collegare un joypad o joystick ed era montata sulle schede audio) ed ovviamente i jack a cui collegare cuffie, microfono, casse acustiche ed altri dispositivi audio. Al momento vengono prodotti computer con sempre meno porte. Vediamo perché.
Le porte servono a collegare le periferiche ai computer. Negli anni ’80 e ’90 venivano prodotte periferiche che avevano bisogno di un determinato tipo di porta. Ogni porta funziona in maniera diversa. Questo rappresentava ovviamente un problema, risolto con l’introduzione dello standard USB, attualmente arrivato alla versione 3. Grazie ad esso i produttori di dispositivi e di computer si sono potuti concentrare su un solo standard. È stato un bel passo avanti che ha semplificato la vita di tutti.
Aggiungere una porta ad un computer implica l’aggiunta di un circuito, il che aumenta i costi di produzione ed obbliga il sistema operativo a supportare quel tipo di porta con un driver apposito. Fino a non molto tempo fa il tipico notebook aveva 3 o 4 porte USB, una presa VGA e/o HDMI per attaccarvi il monitor, la presa Ethernet ed ovviamente la presa per il collegamento del caricabatterie.
Con l’invenzione dell’USB-C la Apple ha stravolto nuovamente il mercato. I portatili della Apple hanno da 2 a 4 porte alle quali è possibile collegare tutto, persino l’alimentatore. No, non è stata una mossa sbagliata. E’ sicuramente seccante doversi procurare un adattatore per attaccare un dispositivo USB ma alla lunga si vedrà il vero vantaggio. Ormai qualunque periferica si può collegare ad un computer in modalità wireless, evitando la seccatura dei cavi aggrovigliati dietro alla scrivania. In futuro i cavi tenderanno sempre di più a sparire: è una cosa assolutamente logica. La sparizione dei cavi avvantaggia i produttori di computer e periferiche ed avvantaggia anche gli utenti.