Prendo spunto da un commento ricevuto su TikTok. Mi si chiede se salvando i dati di un cellulare su un computer sia poi possibile successivamente salvare gli stessi dati su un altro computer. Certo che si! È proprio questo lo scopo dei backup. Ma cosa sono i backup, di preciso? Colgo l’occasione per spiegarlo nel modo più semplice possibile.
“Backup” è un termine inglese che vuol dire “sostegno” o “rinforzo”. In ambito informatico, il “backup” è la copia di sicurezza dei dati di un computer o di un cellulare. Così se il dispositivo si rompe, almeno è possibile recuperare i dati che vi erano salvati sopra. Col termine “dati” non si intende solo l’insieme dei file memorizzati negli hard disk dei PC o nelle memorie dei telefonini, ma anche:
- I messaggi email
- Gli SMS
- Le conversazioni di WhatsApp e di qualunque altra app di messaggistica tu stia usando
- Le foto
- … e tanto altro!
Fino a non molto tempo fa bastava fare una copia dei file dell’hard disk su un supporto esterno (ad esempio un hard disk USB). Con i cellulari ed i computer moderni però questo non basta più: bisogna fare una copia di tutto il sistema, che in gergo tecnico si chiama “immagine”. Le immagini possono essere create per poi essere ripristinate in caso di rottura del dispositivo. Le immagini sono contenute in dei file con formato specifico, chiamato “file di immagine”.
I file di immagine possono essere anche memorizzate sui cloud, che sono come degli hard disk esterni raggiungibili via internet. Sono molto comodi e rappresentano l’unica opzione possibile per cellulari e tablet, ai quali non è possibile attaccare dispositivi esterni con dei cavi.
Esistono decine di servizi cloud e di programmi per i backup dei computer. Se hai un iPhone ti suggerisco l’ottimo iCloud, se hai Android puoi usare invece Google Drive.
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