Cloud Gaming: cos’è e perché non piace ad Apple

Il Cloud Gaming è un innovativo sistema di fruizione dei videogiochi. In italiano questo termine si traduce letteralmente “gioco dalla nuvola” ma il significato effettivo non c’entra nulla con la sua traduzione letterale (come spesso avviene per i termini informatici). Quindi facciamo un passo indietro. Il termine “cloud” in italiano vuol dire “nuvola”. In ambito informatico il termine “cloud” indica tutto quello che sta o che viene eseguito su Internet. Ciò deriva dal fatto che tutti i manuali che trattano di reti informatiche raffigurano sempre Internet come una nuvola.

Cloud Gaming - Rappresentazione di internet come nuvola

Generalmente, in informatica il “cloud” indica uno spazio di archiviazione accessibile via Internet, ovvero una specie di hard disk USB senza cavo. Di recente però si sono moltiplicati i servizi che si appoggiano alla rete, e questi vengono sempre chiamati “cloud-qualcosa”. Ad esempio il cloud computing è un servizio di esecuzione di programmi in rete: invece di essere eseguiti sul tuo computer, vengono eseguiti da un server raggiungibile via internet.

Il cloud gaming è un servizio di cloud computing dedicato ai videogiochi. Normalmente i videogiochi vengono eseguiti dal dispositivo dell’utente. Se hai un PC devi scaricare il gioco, installarlo ed eseguirlo. Nel caso di un cellulare lo devi scaricare da App Store o Google Play Store. Il cloud gaming sconvolge completamente questo paradigma: il gioco viene eseguito su un computer collegato ad internet, ovvero un server. Il server invia al tuo PC o al tuo cellulare un flusso video che corrisponde a quello che avviene nel gioco quando premi i tasti o tocchi sullo schermo.

Cloud Gaming

Questo approccio non piace a molti ma soprattutto non piace ad Apple. Apple esercita un controllo molto forte su quello che viene pubblicato nell’App Store e non gradisce i sistemi che consentono di eseguire software non approvati da lei. Inoltre deve ogni anno sfornare nuovi iPhone ed iPad sempre più potenti. Il cloud gaming consente di giocare a videogiochi che normalmente richiederebbero hardware molto potenti anche su dispositivi obsoleti. Una buona notizia per l’ambiente ma una pessima notizia per Apple.

PS: per i lettori più tecnici che storceranno il naso ed inizieranno a dire che ho “poche idee e ben confuse” perché non faccio distinzione tra SAAS e cloud computing, sappiate che il progetto Cose di Computer è rivolto soprattutto alle persone “poco tecnologiche”. Se non vi piace l’approccio sentitevi liberi di non fruire dei miei contenuti. Non mi offendo, promesso.

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